Gianluca Montebuglio è al suo esordio da solista. Dopo aver suonato in vari progetti e una piccola produzione sotto il nome Polvere di Dover nel 2010 con Welcome Home, piccola etichetta ormai scomparsa, decide di dedicarsi più che altro all’advertising, settore in cui ancora oggi lavora come direttore creativo di una digital agency napoletana, Ribrain Studio. In questi anni lavora, scrive uno spettacolo teatrale, mette da parte idee e condivide il palco con James Senese, IOSONOUNCANE e Francesco Di Bella. “È tutto bellissimo”, l’ep in uscita il 15 maggio con Octopus Records, è proprio la raccolta delle canzoni che Gianluca ha scritto per lo spettacolo omonimo, affidato in questi anni a Ivano Russo, attore e regista con cui lo ha portato in giro. Cinque canzoni, cinque personaggi. Tutti i personaggi, sull’orlo instabile di un terremoto, a raccontarsi. Per questo progetto musicale, Gianluca ha lavorato con Lorenzo de Gennaro, che ha curato la produzione artistica, il co-arrangiamento, i missaggi e il mastering. “È tutto bellissimo”, è stato registrato tra marzo e settembre ’17, nello studio di Lorenzo e al Monopattino Recording Studio di Peppe De Angelis, a Sorrento. Il video di lancio, della canzone “Nel sonno di Paolo”, è a cura di Elio Di Pace, giovane regista salernitano premiato al Festival di Venezia ’17 nella categoria studenti. Il progetto grafica, invece, è di Pluff Design, mentre le illustrazioni sono di Sara GaragnaniAnna FraieseMario CiprianoEugenio De Riso e Alessandro Piacente. Nei live, affiancano Gianluca (basso e chitarra acustica) e Lorenzo (elettronica e chitarra), Antonio Esposito alle chitarra elettrica e Salvo Martone alla batteria.

Il 27 luglio 2018 Gianluca vince il premio Heket come miglior testo per il Nerano Music Festival.

ASCOLTA È TUTTO BELLISSIMO

NEL SONNO DI PAOLO - VIDEO UFFICIALE

RECENSIONI

“Ascoltando le cinque tracce del primo Ep di Gianluca Montebuglio verrebbe da esclamare “Campania felix” a voce altissima. Già, perché la formula cantautorale del musicista casertano è ricca di trovate acustiche graziose e penetranti. Una ricetta sonora che trova terreno fertile grazie anche a una narrazione spontanea, con passaggi metaforici significativi…”

OndaRock 

“È tutto bellissimo rappresenta un esordio ad effetto per Montebuglio. In cinque brani l’essenza del suo sound è presentata al pubblico che può assaporare, lentamente e con i necessari elementi a disposizione, il retroscena intenzionale di un musicista/attore/scrittore che si serve delle note per raccontare la psicologia delle persone.”

Music Coast To Coast 

“Esordio discografico per il cantautore di Caserta capace di ricreare e dare vita ad un disco che parla da vicino all’orecchio dell’ascoltatore incantando grazie ad una cifra stilistica davvero notevole e intessendo trame soppesate raccontando di fatti e avvenimenti che ci riguardano assolutamente senza mezze misure.”

Indiepercui 

“Una canzone d’autore ragionata e misurata la sua, che si prende tutto il tempo necessario per venire fuori, scegliendo con calma e profondità le parole giuste per un’elaborata ricerca dell’identità, rincorrendo l’evoluzione, sensazioni più che sentimenti, simbolismi e ricostruzioni immaginifiche in punta di soluzioni acustiche ricercate e mai banali con il fine di tratteggiare cinque diversi profili in equilibrio precario.”

Sentireascoltare 

“Una sequenza di titoli netti, che alternano elementi simbolici a dichiarazioni d’identità, che annunciano una chiamata a una forma di memoria   emblematica, che nei testi dei brani di Montebuglio fonde la narrativa del ricordo e il segno del trauma. Una posizione che si affaccia sui varchi verticali di un osservatorio in cui i più intimi aggreganti fanno da coordinate a segni, indizi, reperti.”

Rivista Milena 

“La forma espressa è basilare, ma con accorgimenti di stile ed aggiunte di strumenti (ad esempio la chitarra elettrica e qualche elemento di elettronica) che ne arricchiscono il peso specifico. La narrazione è di una spontaneità unica, in riferimento anche alle tematiche trattate, il pericolo di cadere in una devastante banalità non era certo remoto. Attraverso pochi versi l’autore riesce ad attivare i giusti richiami che si aggrappano all’immaginario di chi ascolta. Interprete indiscusso del concetto è Nel Sonno di Paolo.”

Scè 

“I testi sono finemente cantati da Montebuglio che, con il suo caldo timbro vocale, arricchisce i brani con sottili melodie e preziosi giochi metrici da esperto cantautore.”

La Testata 

INTERVISTE

Songwriting. Quali sono le tre cose a cui un autore non dovrebbe rinunciare nel momento in cui inizia a scrivere un nuovo brano?

<<Credo ci sia solo una cosa a cui non si dovrebbe rinunciare: la voglia di scrivere con lealtà. Qualsiasi cosa si scriva. Si può addirittura mentire con lealtà, quando si fa arte in qualche modo. L’importante è avvicinarsi a se stessi, il più possibile. Suona come qualcosa di introspettivo, ma in realtà possiamo trovare parti di noi stessi che poi diventano musica o parole anche in superficie. E ciò anticipa la forma o lo stile. Questi ultimi due aspetti, credo vadano intuiti in sé e poi fatti crescere.>>

Soundreef 

Un concept Ep che nasce in tempi di musica liquida. È questa la tua idea di cantautorato?

<<Non lo so. Non ho ancora capito cosa intendo per cantautorato. So che hai perfettamente ragione a parlare di musica liquida, so che liquidità è un termine capace di evocare in modo istintivo ed esaustivo – nella sua sintesi – il periodo in cui ci troviamo, in cui ci troviamo da tempo, a dirla tutta. So che “È tutto bellissimo” è venuto fuori molto, molto lentamente. Probabile che questa lentezza abbia donato al progetto una certa fissità. Ho lavorato sotto dettatura del tempo, arrivando alla pubblicazione solo nel 2018, quando la canzone più datata risale al 2012. Tutto ciò è dipeso anche dalla quantità di energia che ho potuto riservare al progetto in questi anni. Vari trasferimenti, il lavoro di pubblicitario, la pazienza nel trovare davvero le persone adatte: quando ho capito che avrei dovuto fare con lentezza, ne ho approfittato. Ecco. Quello di lavorare per tematica, per concept, è una cosa di cui non riesco a fare a meno. Non so fare diversamente, almeno per ora. Quindi sì, probabile stia dando la risposta: per adesso è questa la mia idea di cantautorato. Farmi sedurre da un tema, da uno spazio di significati, storie e persone, e approfondirlo fin quando non lo sento compiuto. Credo vada così.>>

Off Topic 

Da cosa è tratto l’album e cos’è per te qualcosa di veramente “bellissimo?”

<<Il titolo è tratto da una delle parti in prosa che ho composto per l’opera e l’ho ritenuto giusto perché in fondo questo termine racchiude, dal mio punto di vista, sia un’accezione positiva intesa come qualcosa di veramente bellissimo, sia un’accezione sarcastica. E per quanto riguarda qualcosa di davvero bello, posso dire che è proprio quest’album.>>

La Testata